Still Ill by Andrea Ferrando

Still Ill by Andrea Ferrando

autore:Andrea Ferrando [Ferrando, Andrea]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Short Stories (Single Author)
ISBN: 9788825423389
Google: ThKtEAAAQBAJ
editore: Delos Digital
pubblicato: 2023-02-07T10:01:18+00:00


4. Life is simply taking

Beccammo Stan e Colin che uscivano da una stradina laterale spingendosi l'un l'altro.

Si piantarono davanti a noi sull'attenti, trattenendo a stento le risate.

– Soldati Rourke e Moulding a rapporto! – urlò Colin sputacchiandoci in faccia.

– Riposo! – Paul li salutò militarmente ma con solo due dita tese.

– Cosa state combinando qui fuori? – lì interrogò con sguardo indagatore.

– Niente! Assolutamente nulla! – rispose Colin.

– Non siamo stati noi a far quel baccano davanti alla sede della banca! – aggiunse Stan.

– Assolutamente no! E neanche abbiamo rovesciato l'immondizia intorno all'auto dell'avvocato. – Colin a fatica si tratteneva dallo sputarci delle risate addosso. – Non ci permetteremmo mai di mancare di rispetto all'unico nella città che ostenta una Mercedes, quando tutti muoiono di fame!

– L'avete fatto di nuovo, prima o poi vi scoprono e ci tocca venirvi a trovare in galera.

Paul ne approfittò per mimare un pugno verso le parti basse dei due amici che scattarono all'indietro per evitarlo e scoppiarono a ridere come bambini.

– Dove hai lasciato Susan? – chiesi quando furono tornati in grado di comprendere e volere.

Colin prese un pacchetto di sigarette dalla tasca posteriore dei jeans e ne tirò fuori l'ultima.

– Non è che deve sempre uscire con noi. – Se l'accese distogliendo lo sguardo.

– Figuriamoci, è che quando c'è lei fate meno cazzate.

Colin appallottolò il pacchetto di sigarette ormai vuoto.

– Bah, non vuole uscire. – Lanciò la pallina verso Stan. – Avrà le sue cose.

Stan si coordinò e vibrò un destro di collo pieno senza alcuna esitazione.

Guardammo rapiti il pacchetto fare una parabola perfetta per finire dritto nel bidoncino della spazzatura, a una decina di metri.

Ci voltammo verso Stan che aveva alzato le braccia al cielo sorridendo. Paul si mise ad applaudire scandito e io mi unii dopo qualche battuta. Colin finì di tirare una intensa boccata di John Player Special e iniziò a urlare verso l'amico.

– Proprio un bel giocatore – urlò prendendolo sottobraccio – ma come mai i Reds non ti hanno ancora chiamato?

Stan si divincolò dalla stretta e fece uno scatto in avanti, agitando i pugni davanti a un'immaginaria curva di tifosi.

– Il grande Stanley Moulding! – esclamò, saltellando all'indietro e guardando noi, che lo applaudivamo in estasi. – La folla lo adora, gli avversari lo temono, i portieri lo odiano!

Lo circondammo per abbracciarlo. Colin, nel pieno della foga, cercò di issarlo ma desistette quando si accorse che nessuno di noi aveva intenzione di aiutarlo e la tosse da tabagista gli prese i polmoni.

– Quando diventerai famoso, ricordati di noi.

– E ricco – aggiunse Paul – se ti avanza qualche spicciolo, noi saremo qui ad accoglierlo! Da Leeds a qui non ci vuole poi molto.

– Quei maledetti dello United non hanno ancora esercitato l'opzione – Stan scosse la testa – novantanove su cento mi tocca stare un altro anno qui.

– Passerai professionista, però. – Paul fece cenno con la mano. – Alla prima paga ci inviti tutti a mangiare fuori!

– È che ci contavo, più gli anni passano e meno possibilità ho di andare via da questo buco.



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